La scelta dei colori per gli spazi della propria abitazione è un argomento non facile: la personalizzazione la fa da padrona e i gusti delle singole persone non si discutono.
Innanzitutto è meglio scegliere colori caldi o freddi?
Non esiste una risposta certa, ma vi sono esclusivamente indicazioni generiche.
Per le stanze più “sociali” e votate alla convivialità, come il living e la cucina, solitamente prevalgono le tinte calde poiché più idonee a sviluppare un’atmosfera accogliente e ospitale.
Per le aree destinate alla vita privata, come la zona notte e il bagno, abitualmente vengono utilizzati i colori freddi, poiché reputati più distensivi e rilassanti.
Si tratta comunque di semplici suggerimenti e non di regole ferree: la priorità va sempre al proprio gusto personale e alle proprie preferenze.
La scelta dei colori è comunque molto importante per determinati effetti ottici, come l’illusione di soffitti più alti e spazi più ampi. Tutti sappiamo ad esempio che il bianco e i colori chiari amplificano gli spazi.
Inoltre, le stanze ampie sopportano meglio i colori forti, mentre quelle di dimensioni limitate è preferibile tinteggiarle con colori tenui che non appesantiscano ulteriormente lo spazio già ridotto.
Ciascun colore possiede comunque alcune caratteristiche intrinseche. Partiamo dal più comune e diffuso: il bianco.
Si tratta di un “non-colore” capace di trasmettere luminosità in ogni contesto e un senso di pulizia, freschezza e ordine. In realtà è composto da tutti i colori dello specchio elettromagnetico percepiti dall’occhio umano e trasmette parecchia energia. Esistono comunque differenti toni di bianco: è possibile ad esempio alternare un bianco freddo e luminoso per le pareti da evidenziare e un bianco sporco per quelle alle quali conferire profondità. Il bianco si usa comunque parecchio negli spazi colorati per la pittura dei soffitti, creando così un campo neutrale nell’ambiente.
Tra i colori più gettonati spicca anche il giallo, usato in ogni sua variante. Le nuance più “pallide”, si trovano sovente nelle aree relax, mentre le più accese spiccano negli ambienti conviviali e dinamici della casa, dove predominano fantasia e creatività. Il giallo stimola la sezione sinistra del nostro cervello, regalandoci concentrazione e incentivando il nostro pensiero analitico.
E’ consigliato anche nelle aree dedicate allo studio e allo smart working.
Il tortora è sempre molto apprezzato da chi ama i toni neutri e un’eleganza forse un po’ severa. A metà strada tra il beige e i grigio, questa tonalità è versatile e abbinabile a diverse tipologie di arredamento.
Anche il grigio è un colore neutro polifunzionale, che dona raffinatezza e rende l’ambiente confortevole. Modulando le giuste gradazioni, riesce a valorizzare i complementi d’arredo di casa, conferendo loro raffinatezza.
Per l’area notte, il blu e le sue sfumature sono molto apprezzati, poiché sinonimo di relax. Questo colore ricorda il mare e le sue profondità, l’aria e la freschezza ed evoca una profonda leggerezza. Tuttavia, per rendere l’ambiente più luminoso, soprattutto se si tratta di una stanza piccola, si può considerare l’idea di utilizzare un celeste e un azzurro brillante.
Un colore in grado di donare serenità e vitalità allo stesso tempo un senso di rinascita è il verde, mentre il rosa è considerato un classico un po’ retrò, attualmente rivisitato in altre nuance come il fucsia e il rosa antico.
Abitualmente associato all’universo femminile per la sua tenerezza, col passare del tempo ha saputo farsi amare da tutti grazie al suo vasto assortimento di sfumature. Il rosa stimola la parte destra del nostro cervello aiutando la nostra immaginazione sempre con la sua impagabile delicatezza.
Infine ecco il rosso, da sempre reputato il colore della passione grazie all’energia e alla positività che è in grado di trasmettere. Si tratta di una tonalità grintosa e netta, difficile da incorporare allo stile della casa. Tuttavia, con le dovute accortezze, può conferire un contrasto all’ambiente, donando grande grinta agli spazi.